Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

( ' ; ·, - IO - . << cese; oggi .abbiamo una. Illiria austriaca. Io non parlo « di ,questa: parlo dell'Illiria f_utura, come la intendono << gli Slavi meridionali : di quella che essi invocano col << nome.· di Grande Illiria o di Stato illirico serbo; e « che abbraccia, in una più o meno definita aspirazione << comune, la Croazia, la Carinzia, la Serbia, il Monte- << negro, !a Dalniar'::-i.a., la Bosnia, la Bulgaria)) ( .). critti1 ed. DaeUi, XI, 13-:-.14). 1 Nè diversan1ente dal Mazzini pensarono della Dalmazia gli altri scrittori politici e statist_i del nostro Risorgimento. Il Durando, per esempio, nella carta geo- , grafica annessa al volume Della nazionalità , _italiana ( I 846), lascia fuori dei' confine della nuova Italia la Dalmazia. Il ~fommaseo considerava la Dalmazia, insieme alla Bosnia e all'Erzegovina, come sede d1 ella più pura favella serbo .,.croata ( Il secondo esilio1 Milano, 1~62, I, 14 I, I 53) ; e augura eh e .1a Dalmazia si unisca col tempo alla Croazia e· alla' .Bosnia (I, ì:43, 3·68). E il Conte di Cavour scriveva il 28 dicembre· 1860 a Lorenzo Valerio : I << Io not;1 ignoro che nelle città, lungo la costa, vi hanno cent_ri di popolazion~ italiana per razza e per aspirazioni. Ma nelle campagne gli .abitanti sono tutti di razza slava: e sarebbe inimicarsi gratuitamente i Croati, i Serbi, i Magiari e tutte le. popolazioni germaniche il voler togliere a così vasta· parte dell'Europa centrale ogni sbocco sul Mediterraneo)) (Epistolario 1 IV, 139-140). . . .. Le citazioni storiche - lo sappiamo bene- - non possono da sè sole tracciare la ~i~ all'azi-one odierna ' , ... .del nostro pa~se. Se cinquant'anni or sono ~ migliori italiani non si sognavano di comprendere la Dalmazia Biblioteca Gino Bianco

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