Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

I I 'I ~- XXVII - d'Austria, mentre le· forze russ~ s.fo,ndavano il fronte au,striéUciodovunque in ,_,.Galiziae minacciavano l' Unghe· ria, mentre le offensive austriache contro la Serbia si . risolvevano in sistematici disastri? Che cosa sarebbe avvenuto, se l'accordo, ripetutamente ,offerto, da· Pasic · I a Sonnino, fosse stato con chiuso nel giugno def 1917, quando Pasiè venne a Rqma a fare un'altra offerta, e fq, ancora una volta rifiutato? Alla « politica delle nazionalità)) consigliata daille <<_ideologiedemoc~atiche )>, i -Gòvernanti italiani doVìettieroricorrere dopo Capo retto, . '- per limitare un disastro, che pareva irreparabile: e· i «realisti)), scher111itori delle « ~deologie democratiche )), accettarono .che l'esperimento si facesse, non sapendo più a che santo votarsi. Che ,cosa sarebbe avv,enuto? sie l'on. Orlando non avesse seguito la tatt~ca del << passata la· festa gabbato lo santo >>, ,e :hon avesse• abbandonato la. politica bissola~iana dopo là battaglia del Piave? Era quello - dopa la vitit_oria del Piav,è, e prima di Vittùrio· Veneto - il mo,mertto mi1 glione per trattare cop gli Slavi: quando la vittoria finale- ·pareva ancora lontana, e la Germania non era ' ancora disfatta, e l'A.ustria non ancora sfasciata, e l'Italia era l'ago della bilancia militare e diplomatica, ,è gli Slavi non erano an:cora inorgogliti dalla vittoria sul , fronte maoedone;. e del nostro, aiuto aveyano bisogno tutti i gruppi anti-austriaci per contin~ar:e nella lotta contro Casa d' Ausfria. E che casa sarebbe avvenu,to, se l' acçordo fosse stat? tentato a~meno sulla fine del 19 I 8 o sui pr-imi del 1919: subito dopo Vittorio Venet0, -. quando il Pr,esidente Wilson desiderava ed abbiso- \ gnava. di essere alleato còi diplomatici italiani n~llc:rresi- .,,, .. .B·itJljotecaGin'oBianco I \

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