Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

. ' 1 - f < . ' 1' . I ' ' 1 I I I I - XXIII - ' I I ò se da ogni sconfitta austriaca avessero dovuto prevede-re com.e frutto la Dalmazia conquist<;lta· dall'Italia· •e la ! .Jugoslavta intercettata ovu~qué>dal mare Adr1atic0t? Occorreva\, dunque, sist~maré il problema adriatico l • mediante uri com:promesso amichevole à. base di . cohces,... 1 • sion-i,reciproche fra Italiani e. Slavi. E questb compro- ' 1 ; I messo occorreva farlo col Governo serbo, il quale aveva la rappresentanza morale dei gruppi nazionali sud-slayi soggetti a Casa d"Austria. L'aç-cordq italo-serbo avre:bbe . r,assicurato quei gruppi, e ~i avrebbe incoraggiati nella battaglia. La lotta a fondò· contro çasa d'Austria, dal-. l'interno e da;ll'e~terno, sarebbe così diventata possibile. · . ~ ' ~ \ Venuta la vittoria, non ci ~arebbero ·state discussioni : ciascuno dei aue Governi alleati si sare:bbe pr7si·,i territori già distribuiti, di comune acèbrdo. Questa politica non solo avrebbe accelerato lo sfacelo interno della Monarchia austriaca, e. faicilitato la \ . \ \ .. \ vittoria, ma avrebbe preparato all'Italia una magnifica , _posizione di siGurezza e larghissime possibilità •di espan- .. sione ,ecoriomi~a nel dopo-guer!a. 1 L'Italia ~on doveva, per ragioni st~ategiche, fanttastiche per giunta., incatenarsi a nuove ·non necessarie querele. Non doveva distrarsi, per • miraggio d' occupa,zioni' territoriali nella penisola balcanica,· da qÙ~llo che .era il _suo problema vitale nel periodo _storico pr~iente: 'garanti 1 re liiber:o lavoro ai suoi em1 igranti e libera circolazione alle sue ) ' 1" merci in tutto· i,1 'bacino del M•editerréineo. . . Nel pensiero di Bissolati e dei suoi seguaci, queste ; idee sull,o ~mem,bràmento dell'Austria e s~i rapporti italo-slavi durante ~ dopo la guerra, si collegavano e· si coordinavan~ con un si~t~ma di politica g_ene·rale uropea,\ • • I I I ,, I Siblioteca Gino Bianco ~ I I

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==