Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

H , • L . I' 7 :_ 85,~ politica, che èoincida con questa divisione· etnica, non sarebbe possibile. Gli Sloveni abitano >alnord, sulla destra dell'Isonzo, e ce n'è anche al dì qua dell'antica frontier:a · italo-austriaca, nella provincia di Udine ; gli Italiani sono stan.ziati aJ sud, sulla sinistra dell'Isonzo e lungo fa costa. I L'indivisibilità politica delle due· zone etniche risulta I chiaramente dall'esame del centro topografico, , economico e an;1ministrativo dell'inter~ regione : Gorizta. Quésta c_ittà,con vna popolazione di c.irca 30.000 ab., ~,veva nel 1910, secondo il censimento ·austriaco, Italiani nella misura del 150.57%~ Sloveni in quella del 36.84 %, e T'edeschi in quella dell' I I .05 %.\ Siccome i Tedeschi, quasi tutti funzionari governativi in attività o pensionati, cambierebbero aria, se venisse a cessare il regime austriaco, così possiamo prescin:dere da co-· " desto elemento. Qu·anto alle p-roporzioni tra Italiahi e Sloveni, esse ~ono probabi1n1ente più favorevoli ag-li Italiani di quanto · . . . . ' vorrebbero far credere le statistiche governatiye. In ./\ustria, nelle regioni contestate tra varie nazionalità, ' i c8-lcoli del cen.sin1ento favoriscono sempre· la naziona:.. lità, che · gode il favore delle autorità soprastanti .. In questo caso la nazio~1a1itàprotetta dal (-;overno aust,riaco ( che si assunse l'operazione del censimento, togliendola dalle mani de1l'amn1inistrazione comun~le italiana) erano gF S,loVieni.Quindi possiam:ç>ritenere con sicurezza che gli I taEani siano un po'· più di quanti non ci dicano · , le statistiche au!striache. ·,Se accettassimo queste ad occhi chiusi, .saremn10 obbligati a credere che il numero degli· ' I Biolioteca Gino Bianco I ' , ', t I \

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