Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

, ' -43ed ortodoss~ al Sud)) in cui l'i~fluenza del clero cattolico sarebbe paralizzata poEtica~ente da quella del clero ortodosso, in attesa che il progresso della civiltà venga ad attenuare la forza politica tanto dell'uno quanto del1' altro clero. Più ancora : l'Austria-V ngheria è il solo Stat~\ in· cui .la gerarchia cattolica faccia tuttora parte della am- • I minist~azione pubblica, e ·éonservi dal Medio Evo molti fra g]i attributi della sovranità. In Austria i rapporti fra la Chiesa e Stato sono tuttora regolati da un Concordato, che risale al periodo della reazione europea venuta dopo la rivoh;zione del 1848, e che crea nello Stat~J un vero e proprio condominio delle autorità oivili. é delle autorità ecclesiastiche. Per la dinastia absburghese e per la burocrazia, che ne discende, la religione cattolica è uno strumento normale, non solo di. ap.1m,inistrazione interna, ma anche di politica internazionaie. Aizzare i clericali croati contro i croati liberali e con- ' tro i serbi ortodossi in Croazia ed in Bosnia, e spin- , ~ gere i clericali sloveni e ·croati contro gli italiani adria~ tici, ecco delle vere e proprie funzioni di Stato, in cui . clero e polizia e magistratura e scuola ed esercito si sono data la mano. in questi ultimi cinquant'anni. La stessa gµerra attuale contro la Serbia e contro la Russia e contro l'Italia, per buona parte del basso clero e del popolo delle cam.pagne austro-ungariche, è una crociata religiosa contro gli scismatici e i miscredenti, piuttosto che guerra di imperialismo te_desco-magiaro. Il disfacimento dell'Austria-Ungheria a tutto profitto di una Ro1nania e di una Serbi,a ortodossa, e dì uh'I talia e di una Boe,mia l~be·rali,sarebbe il maggiore disastro del Biblioteca· Gino Bianco I I

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