Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

\.. "-- 35 - i italiano adriatico, affinchè noi non ct si avveda che egl,i 1 vuole, alla fine, sa~vare l'Austria. ' Fenomeno ancora più staordinario. Leggete attentamente nella Rivista di R.oma, dell'aprile-dicembre I 9 I S· 1 un lavoro sull~Adriatico di uno fra i più accaniti slavo-· ' fobi che abbia l'Italia, il signor Attilio Tamaro; e vedrete che anche il signor Tamaro vuole lasciare unita la Bosnia, fino al Naranta, alla Croazia; nei rapporti fra la Croazia e l'Austria-Ungheria non s.i comprom,ett,e; e propone che l'Italia, per soprassello, sia· al~ . · leata con la Bulgar.ia contro la Serbia. L,eggiamo, poi, la Tribuna del 2 agosto e del 29 s_e.t.·. .. tembre 1916, quella Tribuna: 'Che fu ai bei tempi del ~ prinèipe di Biilo\v l'organo ufficiale del neutralismo ~lerico-giolittiano, e che è stata sempre il puntello della slavotobia più sfrenata: e vedrèmo che la Tribuna ·, sostiene con molte circonlocuzioni che l'Italia deve tenersi vicina un'Austria-Ungheria-Boemia-Croazia, di almeno 3 5 milioni di abitanti. .. · Legg~amo, finalmente, le elucubrazioni del signor Francesco Coppola: e troviamo che anche questo sla- )rofobo intransigente, nel luglio I 9 I 6, non era alieno dal transigere con un'Austria, ridotta a potenia di· secondo Ordine, di cui non definiva i confini, ma che probabilmente non era diversa <;lalAl' ustria della 1"ribuna. · Pour le Roi de Prusse Scoppiata la guerra europea, gli Italiani e gli Slavi adriatici avrebbero dovuto adattare le loro idee politiche alla nuova inasptttata_ situazione, considerare il passato , Biblioteca Gino Bianco · , ..

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