Giuseppe Piccinini - I mille di Marsala

I Mille di Marsala 41 ~-· -------------------- Il Generale concitatissimo intimò per la seconda volta a Bi:x.io di costituirsi agli arresti. ' - E un' ingiustizia, gridò il genovese. - Andate agli arresti! tuonò Garibaldi. Bixio chinò il capo ed ubbidì. Riunitosi la sera stessa un giurì d'onore, fu deciso che durante la campagna i due contendenti non _dovevano avere che un solo nemico : il tiranno delle Due Sicilia. Finita la campagna erano ~ liberissjmi di battersi a l loro piacere. E così fu fatto. Dopo la battaglia del Volturno, Bi:x.io ed Agnetta, da quei valorosi e leali soldati che erano, si · batterono e divantarono amici. Uno dei primi atti compiuti dal Dittatore appena Palermo rimase sgombra dai regi, fu qnello di ordinare che fossero immedjatamente messi in libertà tutti i detenuti politici. E fu allora_che uscirono i martiri del fosso di Favignana. Favignana è upa delle tante fsolette sparse nelle acque di Marsala e di Trapani. In quell'isoletta c'era una prigione spaventosa, scavata sotto terra; in quella prigione eran.o rinchiusi gli avanz della spedizione Pisacane, quattordi ci .uomini, con uno dei capi, Giovanni Nicotera, e i compagni degli sventurati Spinuzza e Bentivegna, fucilati per ordine di Ferdinando in seguito al fallito moto rivoluzionario del 1856. ' - 1 Era frattanto urgente costituire un governo provvisorio più regolare che non fosse un Comitato d'insurrezione.

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