Luigi De Muneri - Martiri sconosciuti

50 Biblioteca Patr-iottica -----·- - ---- -------,- -- sela con nessuno, pereh è la colpa non era di nessuno, · se la era pigliata con Nanni; e tanto gli si accrebbe l'odi() contro il poveretto, tanto gli si fisse in· mente l 'idea di _non poter avere nè pace, nè bene, infin che Nanni fosse rimasto a Zuccaja, che cominciò a balenargli nell'anlz;no un sinistro pensiero, un pensiero di sangue Un fatto, che ci abbia fortemente e profondamente colpiti, è il solo, che occupi l'animo nostro; e più che ci . si p~nsa, e più grande esso fatto ci sembra, e fa pensare e temere conseguenze, .che non avverranno forse mai; e la fantas a accr·esce a mill.e doppi il . timore, che si ha di tali conseguenze. Che se jn relazione a questo fatto c'è pure qualche forte passione, come sarebbe a dire supe:r;bia, odio, amore o vendetta, allor·a l'idea di quel fatto e delle sue conseguenze si muta a poco a poco, senza nemmen accorgersi, perchè· coscienza di sè stessi, in tale stato dell'an ma, certo non si ha, la si muta in una specie di fatale frenesia, che r~ perdere del tutto il lume della ragione, fa commette1•e fo llie; e, non di rado, · delitti e. misfatti atroci. E così accadde a c~ncio. E a renderelvieppiù vi va e cocente questa sinistra. idea nel suo . cervello malato ·s'aggiunse l'astio; il dispetto di vedere il popolo, quello vero e schietto, contento per l'elezione di Nanni , come di ·cosa proprja. Epperò, mentre i Huoi di casa., i parenti, gli aderenti e via via, s'adopravano in tutti i modi per giovare a lui, egli iuvece s'adoprava in tutti i modi per vendicarsi di Nanni. E Nanni? E' non sapeva uuUa di tutto quell'arineggiare, di nulla sospettava, e badava alla sua scuola, che in pochi giorni aveva riordinata e assestata in modo che ' ' la non pareva più quella. E a Tulluriana tutti gli vole- ·

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