40 Biblioteca Patriottica e non poche volte fu buono stromento nelle loro mani; i quaH per valersene meglio, l'avevano fatto eleggere consigliere comunale, indi sopraintendente scolastico. Era naturalmente nemico di Nanni. Con tutto ciò, andando a Tulluriana, e' non aveva dimostrato nulla della sua avver sione Appena arrivati nel viHaggio seppero · che gli scolari si erano di già raccolti in iscuola e tosto an- ~ che loro vi si recarono. Que~ta scuola, misera ed umida stamberga a pianterreno, priva quasi di luce e d'ari~, come ce ne son tante in Italia, aveva un certo aspetto tetro, che al primo entrare, ti faceva sentire un che di triste al cuore. Le paretj, un tempo bianche, erano allor macchiate in alto, da chiazze nericcie e vérda~tre in. basso; e il Sl'Jaio tutto sconnesso e in qualche parte sch ~~ g· gi ·~t o e anche rotto, mandava un certo tanfo incresciosissimo, come di muffa e muschio. Qua e là, nelle pareti, vedevansi appesi alcuni quadri di nomenclatura logori e amufdtti e coperti di polvere, · di maniera che a stento potevansi scorgere certe :figure di animali, di ve· getali e· di attrezzi rurali male disegnati e peggio co'lor iti. C'era pure un ritratto del re, polveroso anche quello e chiazzato di ma. ~chie giallo81lole; e sopra il ritratto un c t ·o ~i fìsso dJ l egno, mezzo s~hiodato e sénza un brace·o. I banchi , poi, VR0Ch l e tarlati, con gli C\r!i intaccaLi e taglia1zati da scolari negligenti, scricchiolavano a qualsiasi movimento, per quanto piccolo degli scolarj,, ed erano costruiti in. modo, che, a f~re a posta, peggio non si avrebbe potuto fare: ce n'erano di alti quasi un1me1ro e mezzo, ·altri arrivavano appena a· mezzo metro e fra e~si nessuna gradazione; altt-i avevano le predeJle così alte, che sedendo e posando su di es~ e i p;edi, le ginoc-
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