Ernesto Mezzabotta - Il 1848

,f IL 1848 45 dei quali è nella guardia civlca. Onde possiam dire: Ita-· l • \ 11a e. « N c- l medesimo giorno, a compiere il consolante quadr·o dt sì stretta concordia, raffermavasi l'alleanza del patriziato e del popolo nel casino del circolo romano, ove i nobili più cospicui, presieduti dal principe Aldobrand1ni, e molti egregi intelletLi, volendÒ testimoniare a Ciceruacchio la grati t udine loro pei servigi resi alla patria, gli afferivano un banchetto. Ei s'ebbe accoglienze amorevolt, lodi in 'erso ed in prosa, in sulla fine una scatola d'oro, onde ai figli di Ciceru iCCb1o resti memoria degli incliti fatti paterni e della fratellanza tra i cittadini di Roma Ed io, non potendo offer~ rgli n è banchetti, n è scatole d'oro, bensì l'amor d'un f1 atello, da lontana terra gli attesto la grat~tudine di quanti lamentano a~cora l'esilio, che Roma perdonò sola, è i quanti, sebbene fra stra,niera gente, conservano fn petto il des1derio natio, fidi alla religione · dell'una e libera patria. Se Roma vive, se batte il ·cuore , d'Italia., Italia è- salva.. « .n lì, il ca~di nale Ferretti manifestava il primo atto del suo ministero , licenziando Monsignor Grassellini, go · vernatore di Roma, il quale poche ore dopo, temendo foJ se le ire del popolo, o per ordine, o per consiglio di di chi regge, s'avviava per Napoli. Esempio di splendida e tris ta fortun<1: saltva alla sua dignità con integra fama. festeggiato dai buoni; precipitavane con infamia, per viver esule in.. patria, fuggito da tutti. Era nominato in s~a vece Giuseppe Morandi, procuratore del fisco e della reverenda Camera A posto1 ica, uomo di forti sensi, di proronde dottrine, difens ar del Galletti, zelantissimo in amminist t·ar la giustizia, onde subito con parole e con atti

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