Mario Boneschi - Il Partito d'Azione e la democrazia

in Italia << non va>>. Uno degli errori principali del fa. scismo consiste nell'aver organizzata la vita italiana secondo un complesso di carte, licenze, autorizzazioni, visti, permessi, controlli, che esso chiamò sistema corporativo e attorno a cui la inclinazione degli italiani al i:;otterfugio, l'abitudine ad· agire secondo l'interesse particolare, si sono rafforzati ed esercitati. Non è dunque con nuovi vincoli, sopratutto se minuziosi ed ingombranti, che l'Italia potrà essere salvata. Il materialismo storico, cioè la filosofia del socialismo, ci inf!egna che la morale non piove dal cielo e non si realizza con le prediche o con le punizioni, ma deriva dalle condizioni ambientali. Il senso della solidarietà economica può derivare solo da un sistema che lasci libero l'italiano di realizzare qualcosa per sè e da sè, e che inserisca nei grandi organismi economici un nuovo metodo, un nuovo spirito di disciplina e di solidarietà collettiva, senza vinco·- lare la vita nazionale nell'inutile rete dei divieti minu- ,dosi e mortificanti~ di un collettivismo integrale. Una legge agraria come quella russa, che permette al contadino di tenere in prÒprietà individuale solo un numero determinato di capi di bestiame porterebbe da noi a quella guerriglia tra la scaltrezza individuale e la legge, da cui la legge esce ann~entata, ed il potere esce sminuito e da cui nascono e si diffondono per tutta la società sotterfugio, illegalità, corruzione. Se il comunismo dovesse fondarsi, come in Russia, sul numero di galline che segnano il limite della proprietà individuale dell'agricoltore, le galline trionferebbero su Carlo Marx. Ci divide quindi dai comunisti il concetto che la collettivizzazione integrale sopprimerebbe le iniziative e 35 Biblioteca Gino Bianco

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