Mario Boneschi - Il Partito d'Azione e la democrazia

peste di scioperi e sterili agitazioni accompagnano il nuovo potere: i capitali fuggono e le attività ristagnano, la vita rincara, l'inflazione si avanza, le finanze statali vedono diminuire i loro introiti. Lungi dall'attaccare il capitalismo, le questioni di salario, sollevate per compiacere le masse con vantaggio tanto immediato quanto illusorio, lo rafforz:mo come _tutto ciò che punge senza ferire. La reaz.ione lascia fare e prepara la sua facile riscosi:a. I FRONTI POPOLARl I fronti popolari e;,primeYano l'csig,mza di un .movimento più vasto del socialismo, che potesse prendere e saldamente mantenere con suc<·esso il poterf'. Ma anche i fronti popolari fallirono perchè basati su di una intesa limitata al campo elettorale e cio~ occasionale e precaria. Il potere è una fatica difficile e logorante: comuma forze, capacità, propositi, progetti, programmi. Al potere bisogna giungere preparati, nei quadri, nelle masse e nelle idee. Le alleanze messe imièmc alla vigilia delle elezioni, si sfasciano sqtlo l'usura dell'esercizio del governo, tanto .più quando si vu..ol fare una politica audacemente riformatrice. Occorre che le alleanze siano preparate da lunga data, che i programmi di governo siano frut- .to di una dottrina ben maturata, che l'addestramento tecnico sia completo e soprattutto che le masse siano preparate a non lasciarsi rapire dalla vertigine del sentirsi forti e sappiano sorreggere con pazienza e perseveranza l'opera dei loro capi. Governare è assai più 29 Biblioteca Gmo 81arco

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