Carlo Sancasciani - Quattro parole libere sull'attuale condizione dei parrochi delle campagne

16 cosa non troppo approvabile si dovesse a un tratto recid ere a questo mondo, staremmo freschi. Anche il giuoco del lotto non è una be1la cosa; eppure l' hanno levato ? Nossignori; perchè frutta troppo. Rico1Tono ( aggiungeva il chiaro statista ) al Deuteronomio; ma allont i Leviti non possedevano. E si può ri spondere che allora trattavasi veramente della decima parte di tutti i prodotti del suolo ; perchè essendosi distribuita tra le tribù tutta la terra, si voile per siiTatta guisa provvedere ai levit i ; ai quali soli non si assegnavano terreni acciocchè vacassero liberamente ai sac1·i uffici , non distU?·bati daqli impacci dei temporali nego:::i. Oltredichè non tutti i parrochi hanno possessi. Fu in questa occorrenza che il dotto e on~­ sto Pratesi, il quale non si augurava bene dalle lusinghe e presenti va il futuro, disse una sentenza di oro. )) Avete messo a~ licei con 1800 franchi certlt cc gente che mi vergognerei a nominare; e poi torce 9'ete ai povm·i petrrochi porzione degli scarsi ?'edcc diti necesscwi alla sussistenza. » Il · Mini st ro si annuvolò , si dol se , si contorse sul suo seggiolone : ma l'antifona era scappata, e la verità va detta anche ai mini stri. Ora, che dire di questa promessa del Sal- ' 'agnoli ? Si era esso dimenticato dci termini del Decreto ? O intendeva saviamente a modificarlo ? Giacché io non posso pure supporre bassa mira nell'ani· mo nobile di quest'uomo, che è una vivente gloria d'Italia. Ma il fatto è che nessuna mutazione intervenne, e che la Commissione pel Repar.to dell'indennizzo

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