Omaggio alla memoria del dottore Girolamo Versari

-44Vedi la geute di tua dolce terra Girne china e pensosa , in cor provando D' affanno e di desir penosa guerra ; Che alla mente tornando Quanto col perder Te priva è di bene , Disconforta sua spene Che d' incerto avvenir non s' assecut·a. O dell' alta di Coo severa scola Fido seguace e lume , ab ! se mai cura Di lassù non t' invola Ogni pensiet· di questo basso mondo; Se di gloria terrena Esser puoi vago in tuo stato giocondo , N' abbi ragion nel dolor nos tro pie na. - ·- l rui seri tuguri e l' ampie scale Degl' illustri palagi impresse han l' orme Delle tue !asse piante . Ogni uom, pur quale E i si fosse , conforme S' offria all' onesto, imparz'ial tuo sguardo ; Nè a gran nome riguardo Unqua ti vinse o cupidigia avara . Ahi ! medie' arte; O esperienza breve; Com' anzi tempo esser può tronca o amara Nostra vita, se greve È a bersi ai fonti dell' avito senno! Tu , non servo a moderni , 1\Iostrasti , che a fugar morbi si denno Norme che a tempo la ragion go verui .

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