Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

LA TORRE DI NONZA 85 = Scendete giù dull'arbore; quello ch'io ho da contarvi non è cosa da sentirsi di su del fico. = Ciò nQn rileva, curato, dite put'e tuttavia. = Come, così di schianto? Senza neanche un po' di prefazioncella ? . = Voi mi fate patire. = Be' , io vi porto, cioè non porto a voi , bensì alla vostra figliuola Catalina un bellissimo marito. = In verità? :--: O che sono uomo da baie io ? Da sacerdote specchialo. = E qual è desso 1 = Giammateo. = Il. figliuo~o di Francè Orticoni ? = Non è una coppa di oro quel giovane garbato? = lo ~on dico di ·no, ma voi venite proprio da par·te di Fr·ancè a chiedet·mi la Catalina ? « Il pr·ete che da due ore in poi aveva appreso a negoziare assai più che se fosse stato dieci anni ambasciatm·e di Fr·ancia alla corte di Roma, risposr schermcndosi : l = E dui ; o che ho faccia di bindolo io? o che vi paio pet·sona da metter·e campo a rumore se non avessi in mano il consenso di Francè? Per Dio santo, o che il mio car·atterc di sacerdote non conta più nulla? " In questa guisa prete Settembre diceva e non diceva , e lo spcdiente gli riuscì a capello , chè Orsoantonio · di nulla suspicando non la badò tanto Jrel sotlile e si tenne pago. = Dalla parte mia , l' Alessanrlrini rispose, avrei torto H non chiamarmi contento; e ne porgo grazit· infinite pi'Ìma a Francè, poi a voi; ma voi lo avete rlPllo : il marito 11011 lo por·tate a mc, beusì alla CaH

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