Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

NO T E. (t) Inferno, c. 2i:i. (2) Orlando Furioso, 35. (3) Con felicissimo traslato ho !ello sovente ne"li scritti del sirrnor llrotTcrio applicata quesk't parola a coloro che si ~scrci tano nei ~uochi di borsa. Propriamente borsaiolo signifi ca tagliaborse. (l~) Alfonso Lamartinc ebbe in dono dal Sul tano un vasto territorio nelle vicinanze di Smirne; egli disegnò farci Boma c 'l'orna; vi spedì ingegneri, agricoltori, c non conchiusc nulla, secondo l'indole dei Frances i , inettissimi a cosa che sia durevole. Allora supplicò cd ottenne dalla munificenza turca che il dono della terra gli fosse permutato in una pensione di franchi 20,000 annui, la quale gli è stata sempre pagata dalla Porta non ostante le angustie dello erario. Di qui le nuove ire del poeta cristiano c del francese repubblicano contro la Grecia! (5) Io credo di non fare torto a molta parte dei miei lettori se dubi to ch'c' fossero per bene intendere questo tratto laddovc non ponessi il seguente brano della Storia della Scolt•tra del conte Lcopoldo Cicognara, Ii b. ~ , c. 7, ch' egli stesso ricavò dal Vasari: • Costei , parla • della povera Propcrzia dei Ross i, fu del corpo bellissima, c cantò c • suonò nei suoi tempi meglio che femmina della sua città, c perciò • che era di capriccioso o destrissimo ingegno, si mosse ad intagliare • noccioli di pesca, ossiano persici , i quali sì bene c con tanta pa- • zionza lavorò, che fu cosa singolare il vcderli , non solamente per • la sottilità del lavoro, ma per la sveltezza delle fi gurine che in quell i • facrva, c per la delicatissima maniera. Certamente era un miracolo • vedere sopra un nocciolo così piccolo tutta la passione di Cristo • •atta con bellissimo intaglio, con una infini tà di persone; oltre la • crocifisgione c gli apos toli •

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