Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

1f)6 I.A TORRE DI NO.NZA quando mi•·ò la scimmia mettersi i suoi stivali. Il cQncetto che esprimono manifesta la opinione singola dello sciagurato che scrisse ; alla più trista di un collegio ùi citi'UIIi , e ad un punto furfanti di tre cotte : soventi volte aprono bottega di calunnia o di piacenteda, e dell' una o dell'altra vendute che e' l'abbiano spediscono agli avventori il conto a casa. Tu hai ha fìgur~ll'ti che Lama'rtine sia per lo appunto la fistola, Jannin il fignolo, il Débats un tubercol~ , il Co,nstitu,- tionnel il canchero, che non istà mai t~rmo , la Patrie una emoroide, l' Assemblée Nationale il govacciolo , l' Univers l'ulcera : ecco inoltre una m:mie1·a di vaiolo che si chiama Revue cles deux Mondes , gremito ùi pustole mm·ciose. lntot·no a questo tu noterai come il suo impresario e cottimanle , in Ginev1·a nascesse , e fosse educato in Ginevra : unico polo a tutta bussola elvetica lo scudo, massime ginevrina, onde certo paùt·e tale ammoniva morendo il suo figliuolo: = se mai t' incolga , o figlio mio, vedere ginevJ'ino che si hu.tti giù da!la finestra, e tu corrigli dietro addirittura senza nè anche invocare Gesù Maria, impercipcchè guad~gnerai di certo. = Lo impresario cottimante della Revue des deux Mondes che drizzerebbe negozio di despotismo a Napoli e venderebbe repubblica a Nuova Jo1·cha :Per t~­ nersi a galla in Pal'igi, adesso il dabbene uomo fa di tutto un pò. Oh ! mirami di grazia l'arguto ginevrino in cucina a fare la sua fricassea : per compiacere ai repubblicani che covano e p~gano (a lui basta che paghinp) ci mette dentro un pugillo di Quinet o di Esqui•·os; sentendo poi brontolare i dottrinai ecco nel fasticolo o vuoi ,puntata successiva , ficca un pugno d( Saint \

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