Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

' 1ti0 LA TORRE DI NONZA patto pe1·ò, che ne appresti loro subito subito dei nuovi; se questo non farai , ecco dopo breve errore, e non pertanto, pieno di molto pericolo i fiumi divertiti riassumeranno il corso antico, e ciò con tanto maggiore empito, quanto o per più ampio spazio, o per più lungo tempo ne sm·anno rimasti lontani. 01·a rispondimi a questo : i capi dei popoli sommossi, distrutti che furono gli ordini vetusti, si affrettarono a surrogarne altri, dentro i quali la umanità si accomodasse e vivesse ? Non gli surrogarono e ciò in parte perchè essi non seppero, in pm·te perchè non poterono, avendo trovato male la materia disposta: non seppero per molte cause come a modo di esempio sal'ieno queste, che compresi intieJ·amente d~i pericoli de11a battaglia, ebbet·o ad appuntare ogni facoltà lm·o nella contenzione; ancora, il sacerdozio di Nemesi è benefizio curato, nè patisce cumulo con altro; la mano usa ad acconsentil·e forte e terribile la bipenne , come vuoi tu che offra libamenti alla Pietà ed alle Gt·azie? La lira còn la quale Annone edificò Tebe , e Orfeo redense dagl'inferi la .perduta Euridice non suona al tocco di dita sanguinose. Si mo.stt·ò poi la materia repugnante , come quella che uscita fum·a dalle ugne della tirannide con le carni lacere , gt·ondava odio. Il figliuolo di Alchemna, giusta l'antica sapienza , adoperandosi a superare Anteo, lo sbatacchia sul suolo, ma il figlio della Terra quante volte batte il seno della madre , tante si leva rifatto di forze ; allora Ercole , divina prole di Giove , e dagli uomini dei tempi vetusti salutato semideo, conobbe che per· uccidere i figli della 'ferra , bisogna separarli dalla terra , però ricinge a mezza vita Anteo, e tanto lo tiene levato in alto, e stretto quanto basta a farlo cadavere. Le anime scioc-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==