Napoleone III e l'Italia - 1859

-28ùei 29 April e 18 15, i due governi d'Austria c d e ll ~ Une Sicili e s i erano impegna ti a concludere tlll tratt ato di alleanza avente per iscopo di cc consolid are lo stato della pa~:e , e dell a tranquillitù inte rn a ed esterna delle Due Si<:ilie e dell ' italia in ge nera le. ,, Questo t rattato, concluso nel mc~s e di lug·lio seguente, stipul a in un articolo segr eto. cc ch e S. lU. i l H. e d e li~ Due >J Sicili e non ammette r à cnmb inmenl i che non potes- » se ro conc iliarsi coi princ ipj adotta ti da S. l\1. l. e H. . » pel' il r eg ime inte rno dell e sue prori11 cie llal iune. » È impossibil e di r end er più apparente la n1a no dell' Aust ria. Evicl enteme nl e, solto l' imp ero di una simil e stipulazione, si può (lire che essa rr gni a Napoli come a 1\lilano. 1\la il lte F er dinando , che, nel ·!847, si er a a[rancato da questa domin azione, si se ntirù egli sempre prot etto da essa? Ì~ permesso di credere che egli ne sente l'umiliazione come l'imbarazzo, e che sa r ebbe fortunato di prcsta t· mano a una orga nizzaz ione, che , se nza attaccare le prero gative~ di cui è sì ge loso, gli pennelle r ebbe di essere infin~ principe italiano, e di riconquistare le sim pati é degli uomini inte lli gen ti, coi quali non può senza dubbio fare un divorzio così lungo come il suo r eg no . A FirE'nzc il Granduca Leopoldo ha ved uto ecclissa rsi la brillante popolal'itù ehe lo circonuara prima <.le i -J818 e di cui a,·eva raccolte le testimon ianze nclln l'ts taurazione a(fatto ~ponta n ea ùel suo trono. Fra lu i ed il suo popo lo s· in a lzano le bajonclte dell ' Austria . La dominazione Austriaca pesa· sull a Toscana , come su Na poli: v'ha pu r e un c·outratto, che la co n s~:tc ra. l:u trattato d' all eanza offensiva e difensir a fra l 'Imperator d'Austri a e il Gl'anduca di Toscana abbandona questa parte d'Italia alla mano possenle, che si stend e su di tJSs a al nord, come al ce ntro, e al mezzogio rno. Pe t·chè qLH' sta sitnaz ione cess i, perch è F irenze ridivenga ita liana, come ai tempi dci i\Ied icl, e pc rchè i suoi principi ritrovino la loro povolarità, abbisògna alla

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==