Napoleone III e l'Italia - 1859

-1ostro, un Parlamento nella Gran Brettagna, ch e possa sostenere in Italia un' altra causa che quella di cui il governo della Regina è stato da 11 anni l'appoggio risoluto. Questa causa ri sponde a tutto ciò che l ' InghHtena rispe tta, a tutto ciò che ella ha la missione d i propagare nel mondo, ed ella non saprebbe mancani senza smentire la sua stoi'Ìa e la sua natura . In sostanza la questione d'Italia per il governo ing lese come per il govemo fr·ancese non saprebbe essere che un interesse nazionale. È una questione Italiana; ella non potr·e bbe essere altt·a cosa: non potrebbe divenire francese senza cessare di esse re europea; ma res tando col suo carattere proprio, è ce1·ta di trovare in I nghilterra le simpatìe di una nazione liberale, e d' un governo illuminato. Per l ' Inghilterra ella risponJe a dei prÌlicipj veri ai quali e legata da una di que lle alleanze, che hanno la loro base nei costumi d 'un popolo e la loro sanzione nella sua coscienza . III. Noi abbiamo mostra-ta la politica dell' Ingl)ilterra a riguardo dell' Itulia: qual' è frattanto l'interesse dell 'Alemagna in ques ta questione? È inutile parlare dell' Austria interassata a mantenere uno stato di cose fa vorevole alla sua dominazione. Resta l'A.lemagna propriamente detta. Il Papa Pio IX indirizzandosi all'Impe ratore d'Austria nel momento in cui sosteneva contro i LombardoVeneti una lotta doppiamente dolorosa p e r il patriottismo del Principe Italiano, e per il cuore del pontefice, d efiniva in questi termini i doveri, e la missione d ell'Alemagna: « Noi abbiamo la fiducia che la nazione al emanna , « sì gene1·osame nte fie ra della sua propda nazion alità, cc non mettcr·à il suo onor e in tentativi san gui nos i con- (( tro la n nzio th! ila1iana, ma ch e ell a la c. 1• dera piut-

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