Discorso del commendatore Marco Minghetti presidente del consiglio detto il 28 e 29 giugno ...

n che la cassa conteneva 102 milioni al 31 dicembre 1863, ha analizzato questo fatto , volendo far vedere che era un' illusione mostrare quella somma esistente in cassa, perchè era des tinata a prossimi grandi pagamenti, come sarebbe quello degl'.interessi semes trali del dt:bito pubblico. Ma è egli men vero il fatto che al 31 dicembre era quella somma in cassa; o quale addebito può venirmi fatto se a qu el giorno non sono ancora scaduti gl'interessi del debito pubblico? Io non so areestarmi ·a quest'accusa, che,· mi si permetta il dirlo, è t roppo leggera. Ma la cassa neppure conteneva , soggiunge l'onorevole sm~acco , quella somma, giacchè fì g·urano ne' 102 milioni le carte contabili. Signor i, questa quisl.ione fu sollevata altra volta; ed è appunto per questo che ho accurata1nente sceverate le car te contabili dal conto di cassa nella si tuazione del tesoro; da questa si può vedere che le car te contabili delle tesorerie sono state portate come spese pagate, e quelle dei contabili delle riscossioni fìg·urano fra i residui at tivi e passivi. Di ques te carte ne trovate 38 milioni nel 1862 e 112 milioni nel1863: in tutto 150 milioni. Nel conto di cassa al 31 dicembre non vi figurano che soli 12 milioni di carte contabili, di cui ho dalo la notà specifica negli alleg·ati annessi alla situazione del tesoro.

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