55 Ma l'onorevole Saracco ha creduto mellermi in contraddizione allegando quali erano le idee che io aveva espos te in altra circostanza sopra la vendita delle strade ferrate. Io potrei dirvi, signor i, che le mutate condizioni hanno mutato il mio proposito; e che se avessi avuto i 440 milioni di beni demaniali, non avrei avuto ricorso a quest'altra specie di beni demaniali. Ma io credo però di essere rimasto ancora nei termini che in allora annunziava. E poichè l'onorevole Saracco ha citato tante volte le mie parole, permetta una sola volta anche a me di citarle in mia difesa. « Le condizioni (io diceYa) in cui l'Italia si è trovata nei Lempi passati , hanno fatto si che le concessioni di strade ferrate non corrispondessero sempre nè alla con(ìgurazione naturale del suolo, nè agli interessi stessi delle compagnie, e meno ancora a quelli del pubblico, ed hanno sos tituito in certi casi una opposizione nociva invece ·della concorrenza che deve essere nobile gara che torna a vantaggio comune. « L'onorevole mio collega dei lavori pubblici ha compreso tutta l'importanza d'un riordinamento delle compagnie delle strade ferrate, le quali si formino in gTuppi rispondenti alla naturale postura d'Italia ed agli interessi delle sue par ti , onde il servizio pubblico ne sia grandemente migl iorato.
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