Discorso del commendatore Marco Minghetti presidente del consiglio detto il 28 e 29 giugno ...

33 la più grande ammirazione e gratitudine; quando penso · a quello che abbiamo da fare , allora mi sembra che gl'indug·i siano troppi, e allora vorrei quasi che si trasvolasse sopra tutto ciò che è secondario, e che, lasciata da parte la ricerca dell' ottimo, si pensasse soltanto a compiere l'unificazione in tutte le parti dell'amministrazione e della legislazione. ' Ad ogni modo , o signori, tornando alla nostra materia, la parte delle economie che derivar deve dalle leggi organiche di cui ho parlato non poteva essere fatta, perchè le legg·i medesime non sono votate. La parte di economia da ottenersi mediante trapassi di attribuzioni, dipende massimamente dalle riforrre alla legge comunale e provinciale che voi state ora discutendo; ed io non posso accettare il rimprovero fattomi dall'onorevole deputato Saracco, di aver cioè supposto che pel 1865 questa legge possa essere attuata. Dico che non posso accettarlo, tanto più se si pensa che quando io preparava il bilancio del1865 non era da credere che le leggi d'imposta dovessero avere qui e nell'altro ramo del Parlamento sl lunga discussione. Ad ogni modo, se ho in gran parte calcolate, e calcolate sì nell'attivo che · nel passivo del bilancio del 1865, queste economie che derivano dal t rapasso di certe attribuzioni dallo Stato ai 3

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