Marco Minghetti - Discorso alla Camera dei deputati il dì 12 dicembre 1863 ...

4 avevamo idea abbastanza chiara nè degli esercizi passati, nè del corrente esercizio. Questa sua sentenza non s'appone al vero. Per lo contrario è questo un punto nel quale noi abbiamo realmente fatto progresso notevole, perchè noi adesso possiamo misurare l'entità delle nostre finanze, conoscere le nostre forze ed \ nostri bisogni, calcolare abbastanza esattamente sull'avvenire. Era naturale che nei primi anni dell'unione delle varie provincie d'Italia la diversità dei sistemi finanziarii, la molt.iplicità dei bilanci desse luogo a previsioni ed a calcoli troppo facilmente e largamente diversificati dai risultati. Oggi, la Dio mercè, questo più non succede. Ebbi l'onore, nel mio discorso del 14 febbraio, di discorrere della situazione finanziaria del 1861, 1862 e del1863. Io mantengo fermo il risultato dell'esercizio 1861 in quindici milioni circa di avanzo; che anzi questa cifra dovrebbe subire variazioni in più, avvegnachè sia stato annullato o debba annullarsi un credito di 14 milioni stanziati in quel bilancio per le ferrovie calabro-sicule, la quale somma non fu spesa. Egli è vero che noi diamo alla Compagnia delle calabro-sicule un sussidio che consiste non solo nelle opere le quali sono state già compiute, ma di qualche milione di più; egli è vero che abbiamo alcune vertenze ancora da liquidare col Banco di Napoli ; che possono sorgere domande di crediti arretrati: per queste ragioni appunto io ho creduto e credo, seguendo l'esempio lodato dall'onorevole deputato Saracco nel mio

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