Marco Minghetti - Discorso alla Camera dei deputati il dì 12 dicembre 1863 ...

26 opportunissime e sostanziali modificazioni. Nella Sicilia, nella Toscana, nell'Emilia, nella Lombardia, come quelle a cui non fu applicata la legge di che si tratta, non ha ancora avuto luogo il trapasso d'alcuna sorta di beni ecclesiastici al demanio. Per conseguenza posta anche una variazione nella base del calcolo che io feci l'anno scorso, supponendo un aumento di disavanzo nel corso di quattro anni, io non dubito di affermare che allorquando si potrà estendere la legge 21 agosto 1862, relativa ai beni della Cassa ecclesiastica, anche alle altre provincie dello Stato, si troveranno abbondanti risorse per far fronte alle predette eventualità. Ma qui viene la questione pratica. Sia pur concesso tutto questo, dirà l'onorevole Saracco, come fate a vendere i beni? Come ritrarrete in sì breve tempo tante somme se voi dovete venderli in guisa da aspettare cinque anni (pei piccoli lotti sarebbero dieci, ma di questi non ci occupiamo) a ricevere il pagamento; se d'altra parte voi non potete vendere molti di questi beni senza che la massa loro ne faccia scapitare il prezzo quando li portate sul mercato ? Voi vi trovate in presenza di difficoltà pratiche le quali rovescieranno le vostre previsioni. Qui cadono in acconcio le osservazioni che faceva ieri l'onorevole deputato Alfieri. • Io non dissimulai punto alla Camera, quando feci l'esposizione del mio. piano, che se la legge votata dalla Camera rispetto alla vendita dei beni demaniali, sotto il rapporto economico poteva avere dei vantaggi sopra quella proposta dall'onorevole Sella, sotto il rapporto finanziario v'è al contrario di gran lunga in-

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