Emilio Lussu - La ricostruzione dello Stato

t Vent'anni ·di regime fascista banno dimostrato a che punto può una dittatura abilmente organizzata stroncare iniziative autonome di individui e di gruppi e asservire la vita di una nazione. I-1 fa. scismo segna il trionfo d.?lla. violenza come forza generatrice di consensi. Operai, contadini, artigiani, piccola e media borghesia, tecnici, intellettuali hanno, gli uni dopo gli altri, capitolato di fronte alta forza. Solo una ristretta minoranza si è ribellata a ser• vire, ma ha dovuto pagare con la morte e con la persecuzione implacabile il suo atto di fede. Questo spiega perchè, dopo tre anni di guerra, che gli avvini• menti presentano all'universalità degli italiani come la certafdi• sfatta e la rovina del paese, non si è avuta ancora una positiva reazione popolare. È che il fascismo ha impedito il crearsi di correnti politiche talmente potenti da essere in grado di agitare le masse e condurle all'insurrezione nazionale. La fame, i sacrifizi, i bombardamenti col massacro dei civili e la distruzione delle città, la serie crescente di scacchi militari non sono sufficienti da sè soli, a far levare la bandiera della r~volt~. Senza un'avanguardia politica, capace di far passare fra le sofferenze delle masse un ideale superiore di libera• zione, non v'è insurrezion.e possibile sotto un regime di polizia. Quest'avanguardia comincia_ solo ora a formarsi, ancora senza coe• sione, disparata, -i quadri dispersi, ed è da temere che la disfatta militare del regime preceda le sue effettive possibilità d'azione in• surrezionale. Se così fosse, si· creerebbe una crisi che peserebbe su tutto lo sviluppo politico nazionale del dopo guerra, panmdo ben difficile che l'occupazione anglo-americana del su_olo nazionale possa permettere una libera azione politica. Non è facile pertanto vedere nel buio di domani, chè sflo ie forze politiche che agiscono creano l'avvenire. Nell'ora presente, lé caratteristiche sono l'attività di pochi, l'attesismo dei più, e il di• sorientatnento generale. Ma ciascuno, nei limiti delle sue possibilità, ha il dovere di contribuire a u'n'operà di chiarificazione. II Il fascismo non è, come alcuni liberali tradizionalisti amano credere, una svolta improvvisa nel corso della civiltà del nostro paese. Nè, come la letteratura degli esuli era portata a sostenere di fronte a un pubblico straniero, un male che Il popolo italiano -~- Biblioteca G.no Bianco

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