Riccardo Levi - Le aziende autonome socialiste

soltanto quando l'azienda avrà ripreso andamento normale in un mondo economico normale, quando cioè essa sarà tn grado di cre~re profitti ~ufficie~ti a sopportare l'onere del riscatto. Ciò non significa affatto che i capitali così restituiti debbano andare a vmtàggio dei cap'talisti iniziali a titolo d'indennità. Significa che essi saranno .a carico dei lavoratori, che dovranno versarli allo stato, che a sua volta li restituirà in tutto, in parte, o non li restituirà affatto, ai proprietari originari. Questo è un problema politico indipendente dal'a creazione delle aziende socialistiche, e sarà risolto in sede politica. l'addebito di una parté del capitale ai lavoratori è invece una norma necessaria per due motivi essenziali_ Il primo è dare ad essi il senso della responsabilità di quanto vien loro affidato, per accrescere il loro attaccamento all'azienda dì cui stanno per diventare o, sono diventati liberi gestori e praticamente proprietari. Il secondo motivo è la necessità di operare con equità nei vari casi che la pratica presenta. Di fatto ogni azienda oggi lavora per produrre questi tre risultati economici: 1 ° Ammortare i capitali impiegati. 2° Pagare i lavoratori. 3° Pagare gli_ interessi del capitale. Ora vi sono aziende _con grandi capitali é pochi lavoratori, e viceversa. E' ev:dente che le due "prime voci sono a parità di vantaggiosità dell'impresa, equivalenti in un caso o• nell'altro. Cioè i risultati econom:ci dell'azienda a grande capitale, come ad_ esempio le imprese idroelettriche, saranno tali che la quota d'ammortamento s;,rà forte e quella della mano d'opera piccola, ma le stesse condizioni permarranno ~nche nelle aziende socialiste e a questo riguardo i lavoratori dei due tipi di imprese avranno vantaggi e !!ravami analoghi. la terza voce, interesse del capitale, si estingue come voce passiva, al momento dell'espropriazione e viene trasferita tutta a favore dei lavoratori, come loro partecipazione agli utili. Ora nel caso di aziende a grande capitalc- e pochi lavoratÒri, questi si troverebbero a godere di un grande profitto da dividere tra 22 B,b. ::,tee Gino B,.....co

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