O.C. Grossi - La legione Bertet in Grecia

- !)7 - ciii muniti del foglio. di via degli indigenti, consegnato loro dall'ufficio di Pubblica sicurezza ! I signori Rossi e Polaslri, dunque, pubblicarono nei loro giornali, notizie che io chiamerò poco esatte. Eisi, mercè ljUelle pubblicaz'oni, mi costrinsero alla difesa degli atti compiuti dali~ · legione a cui aopJrtenP.vo. Credo di essermi tenuto il più lontano che mi s1a stato pos,ibile dal c'lmpo personale, ed appunto per ciò non ho detto tutto quello che avrei dovuto, per smascherare certuni che ci arrecarono molto danno. Spero che il pubblico giudicherà serenamente la nostra condotta e riconoscerà ch'essa fu sempre improntata ad un s)Jo scoPO : mantenere alto e rispettato il nome d'Italia - E ~pero che messe da banda le piccoiP gelosie e le piccole lotte di parte e di persona, gl'italiani che furono in Grecia per con~acrare ratto principio di :1azionalità. si trovino concordi ed uniti, il giorno che per un'al' ra santa rivendicazione, sarà mestiéri riprendere le armi e marciare contro gli oppressori dei loro fratelli. Quel giorno, non può esser lontano Allora serenament~ muoveremo incontro alla morte, felici se ci sarà dllo di imitare gli eroi di Domoko3 e di cadere com'es>i caddero, al grido di Viva l' ltalia l 20 Giugno 18\17. ·==--+-

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