O.C. Grossi - La legione Bertet in Grecia

-85 piil nulla di comune con Mi dal momento che aveva-•o p•·efe· 'rito abb tndonarci nell'ora ciel pPricolo. La 1i~rn ;~ione. natura!· mente s1 fece seria. \'olò dapprima qtnlche pugno, indi la rissa si arccst•. Intervenne, per disgrazia di lutti, il lenente mcdiro Del Carpio cii Civitavecchia. Egli era un esaltalo. Si slanciò tra i rissanli col revolver in pugno. Un colpo parti - non è assodato se scientemenle - e ferì alla spalla uno dei nostri: il mihle Be· nini . Stante l'eccitazione degli animi, quel co•po doveva necessa· rian1ente inasprirli dippiil. Nel frattempo, tra i greci arruolati nella legione ed a\cu11i noslri volon:ari, &ra scopp•ato un :lltcrr.o a propos1lo della requisizione operata nella botte~a da fornaio. Ass1stevano a questa discussione alcuni greci di Zave·da, i quali credettero che il colpo di rivoltella esploso dal Del C.upio, fosse a !010 diretto. Gridando come ossessi, senza prima accertarsi dei falli , corsero verso il paese e si armarono di fucili. L'esempio fu seguito da tutta la popolazion~ di Zavercia, che in un attimo, occupò i punti del paese dominanti il porto ed aprì contro i nostn un nvissrn1o fuoco. Il compagno Filippo Troia, romano, giovane di carattere mite e pietoso. che durante tutta la campagna aveva dato prova di cccez ona e buntà, obbedì all'impu!so generoso dP.l suo uobile cuore e prevedendo un macello, ine•·me, si sl.1nciò verso i greci, cercando con il gesto di far comprendere che niente autorizzava quell'ug.;ressiune e che si fossero arrestati nella loro oper.. mi· cidiale. U n.1 palla lo colpì in pieno petto. Il generoso cajde quasi fulminato. Accadde allora qualche cosa di granie e di eroico. l I'OlO:l· tari, senz'altre arm1 che le pietre, mossero turenti contro gli aggres· sori e co;trinsero alla fuga molli di que;ti. - Ma troppo d13~­ guale era la lotta e troppo diver3i i mez~i ado;>erati dalle due parti. C t !lJro rlieci dei nostri , feriti. "ffi fnt.mto il p.>vero Troia, fu tra3portato su u~a blrca po3che· receia d t l soltotenente R()ccatagliata. QJ.esli si carico il terito sulle sp tlle e s i avventurò carponi, su una le;J'g!ra lavo\~ collo· cala lrl la bl'IChina e la b1rca. !.'l se~uiron > le nl>lre infer· miere, un medico inalese iscritto alla Croce Rossa e due dame

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==