-75 - vivande - carne di pecora ~ coratella - che avevamo fatto cuocere alla meglio su di un focolare improvvisato nel giardino . Eravamo ai primi bocconi, quando un rumore sordo. un brusìo riYelante l'agitazione ed il fermento, attirò la nostra a' tenzione. C'interrogammo con !o sguardo ed istintivamente b~lzammo in piedi ·e ci slanciammo al di fuori con la rivoltella in pugno. Contemporaneamente, una massa di donne scarmigliate irruppe nella casa gridando : Turcos ! Turcos ! - Saer.... ' esclamò il capitano Fauchè. Siamo stati sorpresi dai turchi! - Via di corsa! Uscimmo. Nella via i soldati l(reci, correvano diaordinati verso il centro della città. Noi prendemmo la direzione opposta per giungere al lnogo ove di solito si riuniva la legione. Tronmmo le compagnie ordinate, il colonnello e gli altri ufficiali pronti alla partenza. La confusione aumentava. Tutta la guarnigione di Arta passava innanzi a noi correndo all'impazzata. Il colonnello dette l'ordir.e di marciare e condusse la legione al punto minacciato dai Turchi : al ponte di Arta. La distanza fu divorata in pochi minuti. Giungemmo al ponte· trafelati, senza respiro. - Dei turchi nessuna notizia. Essi non si erano neppur sognati di lasciare il loro accampamento. Era stato un falso allarme. Ma intanto, i soldati greci avevano dato vergognoso spettacolo di sè. Essi erano fuggiti tutti, sordi alla voce ed al co· mando degli ufficiali e !Iella fuga avevano gettato le armi, travolgendo e calpestando donne e vecchi ! Il colonnello Smole::itz reatò di sasso. - Egli ringraziò il colonnello Bertet della prontezza di spirito e della calma di cui i suoi volontari avevano dato prova indubbia in quella circostanza. E le sue parole; furono confermate nell'ordine del giorn~ ch'egli ci d iresse al momento della nostra partenz:l da Arta e che riporto qui sotto : Il oemanda•te la capo delle truppe ellealcbe di Epiro al colonnello Enrico Bertet. È con piacere che vi trasmetto prima. che voi ci lasciate, i miei ringra7.iamenti per l'aiuto che avete voluto apportarci in occasione della presente guena e di esprimere la mia soddisfazione tanto a voi che a tutti gli ufficiali, sott'urfi-
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