-65- - Non c'è nulla da fare laggiù, egli ci disse. Sarete costretti alla più vergognosa inazione. l greci non si battono : fuggono. Il colonnello Berlel raccontò al deputato di Catania che il governo greco aveva destinala la nostra legione in Tessaglia, ma dovette mandarla in Epiro, giacchè a questa sola condizione, il generale Ricciotli aveva acconsentito a ritirar e le date dimissione. Egl i non aveva creduto di fare osservazioni in propooito. Nell'Epiro si combatteva e la nostra legione era al suo posto là dove fervea la guerra. Al colloq<Iio con De Felice assisteva an che Aurelio Drago, col quale il De Felice si trattenne dopo. Tutto ad un tratto ndemmo Draa-o col berretto senzll distintivo di grado : l'aveva tollo in seguito all'incitamento del socialista catanese. Quello ch'egli credette un atto di silenziosa protesta, rivelò invece la debolezza del suo animo. Egli volle infliggere un tacito biasimo agli ufficia:i che con orgoglio - perchè sapevano di merilarlo - mostravano il loro grado. Ma occorse il biasimo del deputato di Catania per spingerlo ad agire in quel modo ! E io non sono sicuro che, togliendo il gallone argent~o dal berretto, l'ingegnere Drago, che ha sempre cercato di emergere e tenuto alla pompa esteriore, non provassi! un senso di rammarico. • • • Da Zaverda a Vonitza, la via corre tra i monti. Ormai siamo entrati nell'Epiro. La popolazione, tutta dedita alla pastorizia veste il costume nazionale, detto fustanella - gonnellino - e porta i tgazuch~. specie di p:mtofole molto forti,lerminanti a punta aguzza rivolta in su. O~rni uomo è armato fino ai denti. Portano ad armacollo il fucile a retrocarica, a bandoliera due cartucciere, alla cintola un grosso coltello od un sciabola. Il costume è pittoresco e bellico1o, ma nella maggior parte dei casi mal si adatta agli abitanti, i quali esercitano la più arcadica delle occupazioni : la guardia al gregge. Nè vale l'osservare che le eccezionali condizioni di sicurezza del paese, legittimavano la eccessiva acconciatura balligera. Gli epiroti vestono sempre cosi, ciò che vuoi dire che.... grattate il pastorello e vi trovErete il o.
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