O.C. Grossi - La legione Bertet in Grecia

in un Pdifizio ammesso all 'Ateneo e propriamente nel locale destinalo al corso di chimica. Evidentemente i greci mancavano di politesse ma non di soldati di cavalleria. I volontari furon:: allogali in uno slanzone vasto, capace di contenere al massimo duecento uomini .. seduti, giacchè vi era una doppia fila di han· chi e panche inchiodale e fermale al suolo.. Era impossibile sdraiarsi per riposarol, su quei nuovi letti di Procuste e perci•ì immediatamente, il comandante la Le· gione si recò al ministero della marina ptr vedere il Signor Rallis e domandare per la truppa un alloggio, che non fosse una camera di tortura. Al ministero non si trovarono - more ,<O/ilo - che un usciere ed un capitano di marina che non parlava affatto 11 francese. Si dovette ricorrere ad un interprete per sapere che il Presidente del Consiglio, us~ilo per recarsi a colazione, sarebbe di ritorno a momenti. Nella sala ove ci fecero entrare, e che proprio era il gabinetto del ministro, attendeva anche il generai~ Ricciolli il quale, per altro, chiamalo da un banchiere suo amico - poi seppi che il banchiere era memb~o dell' Et11ù·hi El11ail·ia - uscì dopo qualrhe minute>. Mentre. attendevamo l' arrivo del presidente del Consiglio, avl'mmo I' occasione di conosere il ministro della giustizia, Sig. T riantafìllcs ed il ministro degli esteri Stg. Schouloudis. Questi ha l'aria, il portamento ed il gPsto sobrio d~l diplomatico ~­ sperlo : è di aspetto severo ed il volto, incorniciato da una barba nera in cui si scorge qualche filo argenteo, rivela intelligenza e fermezza. Il ministro della giustizia è la edizione stereotipata del nostro Gianlurco. Imbarazzato nella redi11gote, vestito senza gusto. i capelli impomatati, giovane, per altro. ed inelegante, egli doveva aver poca fiducia nella sua opera di ministro, giacchè ci parlò del momento eccezionale che la Grecia attraversava ed accennava alla difficoltà del compito incombente al mi tistero succeduto a quello del Delyannis. Egli ci dis!e che, chiamali al ;>otere, avevano dovuto cominciare col surrogare nel comando tutti i capi di corpi operanti autonomamente e mettere ad latere del principe Costantino un laxiacos (generale) di loro fiducia. La necessità di questi provvedimenti s' imponéva ed il ministero aveva agito senza riguardi a persone : i frutti benefici non si

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