O.C. Grossi - La legione Bertet in Grecia

- 2~- -- Aspettiamo un amico eh•! ci deve condurre dei volontari. - Ilo ordine di non fare accostare nessuna ba-ca al Samos. E' proibi to l'arruolan·pnto dei volontari. - Sta bene. And remo. Noi aspettavamo t repidanli l'ordinn dell'ufficiale : Segui teci in porto! l<'ortuuamenle cio non avvenne. La torpediniera spense .il. ~ifleltorc e si allontani, a tutt a f•J rza. ment re noi, addolorali per l'in ~idenle eh~> ci toglieva il prezioso ausilio di t recento giovani di cuore, scen•levamo nelle cabine non certo per riposare ed il Samos metlr va la prua su T ermini Imerese. lu S icilia, l'arruolame nto dei volont ari per la Grecia era proceduto dapprima con un cn·srendu di entusiasmo, poscia con un crescendo di :;fiducia. Un comitato costitui lo di nole\'oli pPrsona' ità ave\'a pensato a riunire i volenterosi che anelavano di aocor· rere in di '"esl della nazione greca ed in pochi giorni aveva ricevuto l'ade•ione di parecchie cent in'lia di giovani. Ma l'i nctrtcz~a del govern o greco nel dichiarare la guerra alla Turchia ed a lcune lellerc di Cl'nter ranei che erano partiti per Candia l! che man ifestavano i loro dubbi sull 'e5ilo della guerra fra le due pot.•nze, a' t'vano raffreddato ~:li entusiasmi. Lo stesso ingegnere Aurelio Drago, il quale aveva assunto la direzione del gruppo dei volontari in t~o ,;_ era scoraggiato dalla piega presa dagli avv..nimento e fo rse anehhe prosciolto i compagni di ogni impegno se non loHe venuto a cognizione del lavoro compiuto dal cclonnello u~rlel. Il gruppo dei siciliani, perciò, malgrJdo i pentimenti e le dPfezioni dell'u ltimo momP.nlo, ascendeva al numero di quas: Ire· CPnl:>. Par le di essi attendevano il Srmws a Mossina, a ltri a Catania, nl!ri n l·alprmo, altri a Termini Imerese. Quest'ultimi dovr•vnno imbarcarè la sera del ~W apr le. Il Samo.5 giunse in vista di Termini l onereJe verso le 7 pom. del 2V e seguendo la l attica adottala sir.o allora si fer .nò all'im· boccalura della rada. t"na ora dopo, il capitano Cazzuti , arm oto del suo binocolo, dislmse una barchetta cor.<lolln da due marinai che si a\ vicinava al pimscafo. In quP.lla barchetta erano Aurelio Drag0 ed un suo amico. Andrea Marcianò Bentiv<.'gna d i Corleone.

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