Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

'70 s~oni: questa era l' obhiezione ,principale, la paro·] a d'ordine di tutte le fusioni regie e rcpublicane: nò valeva il dil'e che confedct·arsi è unirsi, che la federazione è nn ione, che la paa~ota stessa viene da foe - dus, patto, lega, associazi~nc: l' nnil~r·io continuava ad assicurare che la fedet~azione non bastava alld difesa della patria, che senza le fusioni i Siciliani non avt·ehbet~o soecorso i Napoletani, nè i Lombat·di aiu· ~ Ialo i Pien1ontesi. Dituostr~crerno noi che la federa· ~ione prescrive di cornha.llet·~ uniti, che toglie la di· stinzionc degli Stati nel catnpo, nell'esercito, negli arsenali, nei porti tnilitari, sulle flotte~ Dimostrerctno noi che la vita con1une non è necessaria all' unione, e che anzi genera discordie, rnentre la fede -:- t·azione toglie l'occasione ai dissi dj~ e fa unita l'l t a· lia dinanzi al nernico~ La federazione diede alla Sviz· l zrra tr·ilingue la forza di reg~ersi, all'unione anlPr·icana quella di estendPt·si: che si ~hiedc di p il'• ~ L' unità risparn1iava forse alla Ft)ancia i trattati del 181 n? Ila forse irnpedilo ai duchi di Savoja di esser·e sconfitti pe1· la felicità di Ginevra? Un'infantile sottigliezza traeva di caso in caso iltnalaugurato conrclto che la federazione divide, che la rivoluzione sta nell' unità. Frelnevano i Napol-etani solto il giogo del Borbone? diccvasi che erano irnpazjenti di fondersi coi l .. ombardi: volevano i Sieiliani separat~si dai Napoletani? dicevasi che pilt non potevano tollerare di .~irnanet~e separati da Rùnla: volevano i Pisani so t tra t· si· a Firenze? ven i vano rappt~esen lati quali rivoluziona,~ i; i n v oravano essi l a rivoluzione~ si assi curava

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==