séré che assai ristretta. I giornali anarchici sono la proprietà e fannò l'affare di quelli che li pubblicano: ed è più difficile farvi sentire ,, l'altra campana » che non nei giornali borghesi. Sotto l'influenza del1' individualismo si è così preconizzato l'egoismo .come unico movente della condotta umana, e si è fatto dell'altruismo un egoismo mascherat0. Alcuni anarchici couseguenti, sposando le due teorie dell'espropriazione e dell'egoismo, hanno preconizzata e praticata ciò che essi chiamano per eufemismo « l'espropriazione individuale » e i nostri ranghi. sono stati invasi da gente i cui principii, e soprattutto i cui sentimenti, sono diametralmente in opposizione con la solidarietà umana. Infine, noi ci siamo separati dalle masse, e vi sono non pochi anarchici che si fanno scrupolo di lottare a fianco degli bperai incoscienti; sono contrari agli scioHeri, al primo maggio, ai congressi e attendono la rivoluzione anarchica, dal cielo, come gli israeliti attendono il Messia. E' tempo di abbandonare tali aberrazioni: dobbiamo cessare di essere una setta di utopisti o un'accademia di dottrinari, e ridiventare un partito militante. 81b 1oteca Gino Bianco
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