Francesco Saverio Merlino - L'individualismo nell'anarchismo

47 Dobbiamo abbandonare l'illusione dell'abbondanza assoluta: rinunciare alla supposizione del lavoro minimo - dAi " pochi ,, minuti per giorno e del lavoro piacevole. Per molto tempo ancora io credo, il lavoro sarà tutt'altro che piacevole uel maggior numero dei casi: in ogni modo si faranno sempre dei lavori quali più e quali meno aggradevoli ..... Del pari dobbiamo rinunciare alla supposizione che gli uomini possano mettersi a lavorare tutti con eguale ardore. Vi saranno dei borghesi d'istinto, d'educazione, di tradizione : e questi cercheranno ancora di vivere alle spese degli altri. Saranno essi pochi? Bisogna sperarlo: però basterebbe che qualcuno ne desse l'esempio, perchè moIli lo imitassero. E si noti bene : ciò che bisogna temere dai fannulloni e dagli sfruttatori è ancora meno la d_iminuzione di benessere che il loro consumo cagionerà agli altri membri attivi della soietà, che non piuttosto il germe d'ingiustizia che si insinuerebbe nella società; e che se la si tollerasse aPIJroderebbe a una nuova specie di sfruttamento dell'uomo da parte del suo simile. Che si operi pure la più completa soli- . darietà verso gli inabili ·al lavoro; verso coloro eh~ rneritano il nostro aiuto e la B1blloteca Gino Bianco

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