Francesco Saverio Merlino - L'individualismo nell'anarchismo

strata da coloro che prendono la vita con noncuranza, giorno per giorno, passando volentieri dall'abbondanza alla privazione. Le persone d'iniziativa sarebbero impacciate dai tardigradi. Gli operai sarebbero sfruttati dai fannulloni. Sorde diffidenze corroderebbero la società;· e discordie aperte non tarderebbero a scoppiare: Kropotkine stess·o finisce per scorgere la necessità di una limitazione allo arbitrio iudivicluale ·e alle pag. 203 e· 204 espone un'idea che ricorda (sebbene da lontano) le ·compagnie di sfruttamento preconizzate dal Molinari·: l'associazione, cioè, che stipulerebbe con ciascuno de' suoi membri il contralto seguente : '' Noi siamo pronti a garantire il godimento delle nostre case, magazzini, strade, mezzi di trasporto, scuole, musei, ecc. ecc. alla condizione che da venti a quarantacinque o a cinquant'anni, voi consacriate quattro o cinq1:1eor,e al giorno a uno dei lavori riconosciuti necessari ·alla vita ,,. · Da venti a quarantacinque o cinquanta anni! Ma _sarebbe una vera e propria schiavitù! D'altronde non bisognerebbe tener conto della differente- intensità del lavoro? Non bisognerebbe una volta fissato un rninimo al lavoro, fisssar~ egualmente un m,as_simo al consumo? " 1 Bib ioteca Gino Bianco

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