Francesco Saverio Merlino - L'individualismo nell'anarchismo

J,J Kropotkine gira la difficoltà parlando indifferentemente ora degli indiYidui, dei ctttadini, ora del pQpolo, della società, della comune, della città. Secondo lui è il " popolo ,, che esproprierà i capitalisti, il " popolo ,, che procederà all'ienventario delJe derrate esistenti; il " popolo ,, della ciltà che s'intenderà coi contadini e loro .permetterà di provvrdere le macchine agrarie; il " popolo ,, che garantirà ai lavoratori delle officine l'esistenza, mentr~essi costruiscono macchine pei contadini (pag. 72) " che il popolo abbia solamente le braccia libere e in otto giorni il servizio delle dèrrate si farà con una regolarità ammirevole ,, (pag. 77) « La società distinguerà probabilmente tra il superfluo e il necessàrio,, (pag. 114). « Essa, (la comune) conferirà ai cittadini la cura di approvvigionare i rispettivi magazzini di derrate, e quella di ripartire prodotti ,, (p. 61). " Ancora; saranno degli individui che dovranno compilare le statistiche ,, (pag. 104): al che si pu·ò obiettare che le statistiche devono essere compilate sopra un pian_o generale fissato anticipatamente. In sostanza, per Kropotl{ine, il popolo è il mondo intero, ove però alcuni individui agiscono in nome di esso. « Il popolo » dice Kropotpine, andrà a - Biblioteca Gino Bianco

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