N. Lenin - L'imperialismo come più recente fase del capitalismo

- 47 - di 90 milioni di dollari. Sicchè in 22 anni il capitale era stato moltiplicato. per pili di 14 volte! In Francia l'egemonia del!'" oligarchia finanziaria " (" Conlre I' oligarchie fìnancière en France " è appunto intilato il nolo libro di L y si s, di cui nel 1908 si fece la 5_a edizione) ha assunto forma un po' modificata. Nel!' emissione di carte valori le quattro maggiori banche vi godono non il monopolio relativo, ma bensì il " monopolio assoluto "· Di fatto ciò costituisce un • trust delle grandi banche "· E il monopolio assicura nelle emissioni profitti monopolistici. Nei prestiti, il paese che li contrae ordinariamente non riceve più del 90 °/,; de,lla somrpa totale: il rimanente 10 °lo tocca alle banche e agli altri intermediari. In occasione del prestito russo-cinese per 400 milioni di fr. le banche pr9fittarono I' 8 °lo; nel prestito russo (1904) di 800 milioni, il 10; nel prestito marocchino (1904) di 63 milioni e mezzo di fr., il 183 / 1°/0 . li capitalismo, che iniziò già la sua carriera con un piccolo capitale usurario, la termina con un capitale usurario giganfescò. " I Francesi sono gli usurai dell'Europa" dice Lysis. Per effetto di questa tra·sformazione del capitalismo tutte le condizioni della vita economica soggiacciono a un profondo mutamento. Nonostante la stasi del movimento della popolazione, del commercio, dell'industria e dei trasporti marittimi, • il paese può arricchirsi a opera degli usurai "· Cinquanta individui, che rappresentano un capitale di 8 milioni, posson disporre dei due miliardi di quattro grandi banche. Agli stessi risultati mette capo il sistema di partecipazione, che ormai già conosciamo. Una delli> maggiori banche francesi, la Sociélé générale, emette 64 mila obbligazioni della sua filiale "Opifici di raflìnerie in Egitto"· Il corso dell'emissione è di 150, vale a dire che la Banca guadagna 50 pfennig ogni marco. I dividendi di questa società son risultati fittizi, e il " pubblico" ha perduto da 90 a 100 milioni di franchi : uno dei direttori della " SQciété générale" era membro del!' amministrazione deglj Opifici di raffineria. Non è stnuw çl~e Lysis tragga questa conclu8 ulìote, a G11 B,a :o

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