N. Lenin - L'imperialismo come più recente fase del capitalismo

43 - ai comuni azionisti il rischio cui si sono esposte, ma permette inoltre ai principali interessati di sottrarsi alle conseguenze di un esperimento fallito col vendere a tempo le loro· azioni, mentre il privato intraprendilore sopporta lui stesso le conseguenze di quanto fa. I bilanci di molte società per azioni rassomigliano a quei noti palinsesti medievali, nei quali si deve prima cancellare la scrittura apparente, per poter decifrare i segni che stanno sollo di essa col vero significato ... Il mezzo più semplice, e quindi più spesso adoperato, per rendere illegibile nn bi-lane,io, consiste nello scindere un'azienda unitaria in più parti sotto forma di costituzione o aggregazione di società filiali. Sono così evidenti i vantaggi offerti d·a tal sistema per i più svariati scopi - legali e illegali - che ormai si possono considerare come eccezioni le società alquanto cospicue, che non lo abbiano accettato " (49). Come esempio delh maggiore società monopolistica, che adoperi tal sistema, l'autore cita la famosa A. E. G. , (Allgemeine Elekl rizilal Gesellschafl, società generale per I 'elettrici tà), di cui si parlerà ancora in seguito. Nel 1912 si ammelleva che questa A. E. G. partecipasse a 175-200 società. le signoreggiasse e comprendesse un complessivo capitale . di un miliardo e mezzo di marchi (50). Tutte le norme di controllo, di pubblicazione di bilanci, di compilazione di un preciso schema di essi, del loro esam~ ecc., con le quali scocciano il pubblico i professori che lavorano con hnone. intenzioni, cioè con l'intenzione di difendere il capitalismo, rimangono senza importanza. Poichè la proprietà privata è sacra, e non si può proibire ad alcuno di comprare, vendere, barattare, trasferire azioni. Quali dimensioni abbia assunto presso le grandi banche russe questo sistema di pa~·tecipazioni, lo si può desumere dai dati di D. Aga h d, il quale fu per quindici a·nni funzionario della Banca russo-cinese, e nel maggio 1914 pubblicò una voluminosa opera, dal titolo un po' ingannatore, su" Le grandi banche e il mercato mondiale,. (51). L'auB ltot :a G1, B1

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