- 30 - intorno alla qu_estione del!' aumento r~lativo dei depositi nelle banche e nelle casse di risparmio (29): Depositi (in miliardi di marchi) INGIIILTEHHA Fl\ANCIA G El\~~~~ I · I in casse . in casse . in casse ~1 I "' ,r ·s ,a rn 1· . 111 d" ·1· I banche I ri .I r~ banche e 1 r•~par• banche I ns_par• <. 1 . ! IDIO mio ~ DUO credito 1~~~---?--;--;--;,;--;-- 1ss8 12,4 2,0 1,5 2,1 1,1 o,4 4,5. 1908 23,2 4,2 3,7 4,2 7,1 2,2 13,0 Le casse di risparmio, che pagano il 4 e anche il 4 'I,, debbono cercare per i loro capitali un impiego • redditizio " mediante affari cambiari, ipoteche e simili. I limiti Ira banche e casse di risparmio scompaiono sempre pii1. Le .Camere di commercio di Bochum e di Erfurt chiedono che "si vieti " alle casse di risparmio di fare pure operazioni bancarie e che sia limitata l' • attività ba-aria,; degli uffici postali (30). Parrebbe che i magnali bancari temano di essere raggiunti, da nn !alo affallo inatteso, dal monopolio statale,. ma naturalmente questo timore non è altr.o che la concorrenza di due rivali posti in situazione di parità. Infatti, da un lato chi dispone dei miliardi depositati nelle casse di risparmio sono in ultima analisi gli stessi magnati del capitale bancario, e dal!' altro lato nella società capitalistica il monopolio statale è semplicemente il mezzo di elevare e rafforzare le entrate dei milionari di questa o quella branca industriale prossimi al fallimento. Del resto, la scomparsa dell'antico capitalismo con la sua libera concorrenza, e la sostituzione del nuovo capiialismo con l'egemonia <lei monopolio, trova la sua Pspressione. nella decadenza della _Borsa. " La banca - si legge nel l'omonima ra~segna (31)- da lungo tempo ha cessalo di essere quell'indispensabile intermediario di scambi, che essa fu un tempo, B blioteca Gino Bianco
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