N. Lenin - L'imperialismo come più recente fase del capitalismo

- 25 - mercio estero). In complesso appartengono al consorzio della • Deutsche Bank " direttamente o indirettamente, totalmente o parzialmente, ben 87 banche, ed essa dispone così di un capitale complessivo di due a tre miliardi di marchi. Evidentemente una banca che si trova alla testa di un simile consorzio e conclude accordi con mezza dozzina d'altre banche più piccole a scopo di operazioni finanziarie particòlarmente ragguardevoli e vantaggiose, quali' p. e. prestiti sta-tali, ha già smesso la funzione di intermediaria e si è trasformata· in una lega di un gruppetto di monopolisti. Con quale rapidità si sia compiuta in Germa'nia, precisamente tra la fme del sec. 19.0 e gl'inizi del 20.0 , la concentrazione bancaria, si può rilevare dai seguenti dati di Riesser, che quì si espongono abbreviatamente: 6 grandi Banche di Berlino avevano : Filiali Casse di depo- Partecipazione Somma li Anno in sito e permanente cli camere <li a società azio• tutte Germania cambio narie tedesche le istituzioni 1895 16 I~ I · 42 1900 21 40 8 80 I 1911 104 276 63 450 Si vede con quanta rapidità si formi una fitta rete di canali,' che abbracciano tutto il paese, centralizzano tutti i capitali ed entrate in denaro e trasformano migliaia di sparpagliate aziende economiche in un'unica azienda capitalistica estesa a tutta la nazione, più tardi in un'unica azienda capitalistica internazionale. Quel decentramento, di cui nel su riferito passo parla Schulze-Gaevenitz a ~ome dell'economia politica borghese, in realtà non è altro che la sottomissione ad un unico centro di un numero sempre maggiore di unità economiche prima relativamente "indipendenti " o, meglio, chiuse localmente. Pertanto in realtà B·ulìot~ca G1t1uo ,mcu

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