Italia, Francia e Russia - 1859

-13sto giogo vituperoso? Chi tra'nati in Italia, se la piu abbi etta corruzione non abbia guasto il suo .cuore, o la folli a non abbia sconvolta la iua mente, chi si nieghcrà di concorrere alla redenzione dell a patria, alla cessazione di questa infamia? O Italiani, che siete costretti ad indossare l'abborrita divisa dell'Austria o dei principi servi dell'Austria, oserete voi ri vol ge re le vostre armi · contro i fratelli vostri che vi stendono la mano per liberarvi ? Commetterete voi il più infame e sr,ellerato dei fratricidii, quello del fratello che ri volge il ferro contro il petto del fratello che accorre in sua difesa ed aiuto? No, questo è impossibile; e noi siamo sicuri che il giorno in cu i Vittorio Emanuele dirà : CM ama la patria comune mi siegua, non vi sarà in tutta Italia un solo italiall'o che non porrà sul suo casco la croce di Savoia e la coccarda dei tre colori. Il problema della liberazione d'Italia, noi lo abbiamo detto parecchi e volte, è problema di forze, uniamoci e saremo forti; siamo forti a saremo liberi. A' nostri fra,elli della Lombardi a, della Venezia, de' Ducati, di Toscana, dello Sta lo Romano, dell e Due Sici lie, noi diciamo intanto: c Finchè il giorno della liberazione, il quale si appressa, non sia ancor so rto: resi stete ed abbiate fiducia . Resis tete a' vostri dominatori in tutti i modi che potrete, affinché il mondo intero si convi nca che voi abbor rite il giogo che vi opprime ; resistete alle minaccie, resistete alle seduzioni, resistete alle concessioni ispirate dalla paura, e non vi fate ingannare altra volta come nel ~ 848; ma nel medesimo tempo abbiate fiducia in voi stessi, fiduc ia ne' vostri fratelli delle al- ' tre provincie italiane, fiducia in questo Piemonte, che accoglie l'annu.nzio di una guerra per la liberazione d'Itali a come l'annunzio di una fes ta, fiducia nella parola leale e generosa di un principe, che non ha giammai spergiurato. • Aprendo ieri la nuova ~tessione del parlamento sardo, egli diceva a' senatori ed a' deputati : c L'orizzonte in mezzo a cui sorge il nuovo anno non è pienamente sereno; cionondimeno vi accingerete colla consuetp. alacrità ai vostri lavori parlamentari. c Confortati dall'esperienza, del passato, andiamo incontro risolti alle eventualità dell'av venire! c Quest'avvenire sarà felice, r iposando la nostra politica sulla giustizia e sull"amore dell a libertà e dell a patria. • Il nostro paese pi ccolo per territorio acquistò credito nei consi- ~li dell ' Europa, perche grande per ~e idee che rappresenta, per le simpatie che esso ispira. c Ques ta condi zione non è scevra di pericoli, giacchè nel mentre rispettiamo i trattati, non siamo insensibili al grido di dolore che da tante parti d'Italia si leva verso di Noi.

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