Antonio Bandini Buti - L'idea morale politica e sociale di Giuseppe Mazzini

sterità ·· del · suo ins~gnamento -morale, ·egJi . non chiede la rinuncia a] be~essere·, a~la gioia: · egli ·esalta an:zi . la pienezza della· vita, nella legittimità d~i suoi diritti ·e delle sue . soddisfazioni. ·Soltanto pensa che il soddisfaciinento di questi istinti ·e la ·cura degli interessi ma.. teriali non debbano esa:urirsi .in se stessi, ma essere un mezzo per i:J raggiungim~nto di ·più alti e utili ideali. Contrariamente a quell~ dottrine che chiedono la mortificazione della ·carne e fanno .della vite , una perenne espiazione, egli sente ·che l'uomo non può volgere tutt~ le sue energie al conseguimento del bene comune, se non abbia as-' sicurato , il benessere e ~a serenità. Questa visione equilibrata e squisitamente latina lo rende particolarmente l sensibile alle sofferenzE del popolo lavoratore e ansioso del suo miglioramento mater~alè che considera· indispensabile al progre$so morale. Il benessere materiale degli individui dev'esser~ dunque arriloniz· zato col fine ideale collettivo a cui essi devono tendere·. Si spiega come impostato in tal modo il ·problema, Mazzini si trovasse ad avversare quelle èoncezioni utilitaristiche di cui Gex:emia Bentham era, a que te1npi, uno dei principali sostenitori, e in cui il Nestro vedeva un~ delle ~ggiori insidie alla vita morale della soèietà e al suo progresso Egli avve~tiva l'impossibilità di spingere ,chicchessia ad · agire pe: il bene comune esaltandone soltanto J diritti. La sua stessa esperienz. di vita non mancava di add}targli esempi di persone. che, per aver se guito questo falso indirizzo, avevano dovuto t?Occombere moralment tra le spire delFegoismo e dello scetticismo, due aspetti della mort , ' • l dell'anima. ,. . Bisogna ispirarsi all'esempio di Cristo. « Quando Cristo - egl_ scriveva - venne e cangiò la faccia del mondo, ei non parlò dE diritti ai ricchi, che non avevano bisogno di conquistarli, ai poveJ che ne avrebbero forse abusato ad imitazione de' ricchi; non pari d'utile o d'interessi ·ad una gente ·che gl'interessi e l'utile avevan corrotto:· parlò di Dovere, parlò d'Amore, di Sacrificio, ·di FedE' disse che quegli solo ·sarebbe il primo fra tutti, che avrebbe giovat a tutti con l'opera sua. E quelle parq.le susurrate nell'orecchio d'un società che non aveva più ~cintilla di vita, la rianimarono, conquj starono il mondo e fecero progredire d'un passo l'educazione d~ genere umano ». Nella sua eroica concezione egli , dà questa pittoresca rappresen tazione della vita, nell'alternativa delle sue tristezze · e delle su gioie: « Dolore e piacere, sciagura e felicità sono incidenti di viaggi~ ' .. . ;,.•. ~ . ' J • . l , ' ~· 1.,~ 4~·. ·, \ ' .. ... - -( ,... ~ ,. - ._ .• - .. ., • ~·io .. ç .. ..., .• 2 l

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