Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

84 Una gita a Volo p rima elle vi entrassero i turchi Senta, tre mesi sono, appena si s uppose imminente la g uerra, io feci un piano e lo disegnai su questa carta . - E mi mostrò uno schizzo in cui era espresso lo stesso concetto di Ri cciotti Garibaldi: lasciar avanzare i turchi nella Tessaglia senza accettar battag lia, e occupare poi le retrovie del nemico dalle foci della Vistri tza (golfo di Salonicco) fort ifi candosi a Ve rria e in altri punti. DA ATENE A VOLO - Ognuno - continuava il capitano -che per poco conosca l' arte della guerra, capiva che occorreva un piano consimile: e non l'ha compreso il nostro stato maggiore! - Può darsi - dissi - che tent i di effettuarlo ora il colonnello Smolenitz. - S periamolo, ma è troppo tardi. Poco dopo le 13, mentre imboccavamo il canale el i Trikeri per entrare nel golfo di Volo, incontrammo una grossa barca a vela carica eli volontari, i qual i ci salutarono a salve di schioppettate.

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