Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

D oMOKt), 12 maggio, sera. I voLONTARI garibaldini sono arrivati iersera un po' alla volta, ed hanno piantato provvisoriamente il loro campo a mezz'ora a destra di Domokò. « Piantato » per modo di dire: coi fucili e con qualche coperta alcuni si son fatta una specie di tenda, gli altri si gettarono per terra avvolti nelle coperte. Al generale fu mandato dal comando delle truppe una gran tenda conica, sotto la quale egli fece l'ufficio e il dormitorio di tutto il suo stato maggiore. Esaminati i luogh i dall'alto del villaggio di Domokò, Ricciotti Garibaldi mi diceva che la posizione è bellissima, ma di nessuna utilità, perchè può essere girata tanto a destra che a sinistra. E sembra infat ti che i turchi, divisi in tre colonne di circa 25,000 uomin i ciascuna, si preparino ad attaccare le posizioni greche in tre punti, al centro, Domokò, a Dra-

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