Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

I 18 Dal Pir~o a Domokd coi garibo iJ/ui di Riuiolll regolari. Questa di Ricciotti Garibaldi sarà probabilmente una delle ultime spedizioni di volon tari. A Chalcis correva voce oggi che un armistizio di quindici giorni sta per concludersi, ma nessuno vi crede: tutti sono persuasi che nel suo stesso interesse e in quello della dinastia, primi\ di ritirarsi anche da Domokò per fare la pace, il principe ereditario sia costretto ad impegnare almeno un buon combattime nto. Questa sera piove a dirot to, ma il mare è buono c tut ti s'addormentano presto t ranquillamente. * LAlUA, 10 maggio, sera. Percorso stanotte il canale cl ' Atalanti, entravamo stamane a ll'alba nel piccolo e stupendo golfo di Lamia, in vista delle Termopili. Alcune delle cime circostanti sono bianche di neve e luccicano ai primi raggi di sole. Guardandosi intorno, i volontari domandano: - È neve que lla? - e sentendo rispondere affermativamente, - Stiamo freschi, allora! - esclamano con qualche a llegra bestemmia in tutti i dialet ti -d' Ital ia. A proposito, vi sono in questa spedizione anche venti triestini . Con una barca, accompagnato dal deputato g reco Roma, dal suo aiutante eli campo, da un ufficiale g reco

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