Pietro Gori - La donna e la famiglia

ha urtato nella muraglia cinese della trod~i?11e c.he_per'/14,tua b •che costumanze; il sacerdote ed 1l leuis,at,:,r.e si son <.ata bar a~o 1)<1ravvilirla con una morale cl,c salt•aguarda i diritti ~~::toi-entérnente e violentemente usurP.(lti d.nl maschio, il. quale « ab-anttco > si considera il padrone della donna. E dommque Si af!aCcia un padrone, il sacerdote ed il iegi:,latore li vedete al suo fianco: angeli tutelari dell'usurpazir.ne e ,/ella prepote-Jlil(;. Tutto si è collegato per impedire che la clon•rn ti (:l)nquistasse 1, na propria personalità umana e con questa i: diruto di potere bastare a se stessa e di disporre di se stP.ssa,cioè del proprio corpo e dei propri sentimenti. Tutto fu economicamente, m.oralmente e giuridiCc!mente attrezzato, fu e rimane, per costringerle; nel ~uo deiiider:o di espandersi individualmente e socialmente Dal Codice, d11'la Teologia, dalle costumanze e dalla morale, essa viene c,onsiàe,·ata una minorenne in perpetuità, una rf.eff.ciente per a~ngenita carenza. Per evadere da questa sua condizione d'inferiP•ità n<•n ha che il ricorso alla dissimulaiione, alla slea1t.à. Ricorsi che il suo signore, il masC11i<>-proprietario,ir~ieme al I egislatore ed al prete, non perdonalt.O, an~he quando n,i sono. la causa immediata e diretta. La pretesa iwerazione cristiana delle, don11a,oltre al 1asciarla vittima dei pregiudizi e delle ~ervitù se,•olari ha fatto 11uanto poteva per soffocare in lei gl'impulsi rivc:1dicaton della libertà clel suo cuore e dei suOi sentimenti, !,e liberazioni rhe p:·omettono le religioni e che àà.1111p0er raggiunte aominciv.nc; sem,pre, da una violazione delle leggi n0,turali e 1nirano !Id. anniehilire nell'essere quanto in lui è Vita, sentimento, personalità. La religione, quale essa sia, è fatta pe,· inCacognire nPlla servitù. Non consiglia che rimmce e rassegnazioni. Rende gl: esseri nemici prima di se stessi, poi del prossimct. In nonie di un lu- {lll;bre fantasma è sempre contro la r:ealta che vwe e giustifica e dà un senso aJ,la vita nel pienp godimt·nto che essa può pro. PiZiare ai viventi. · Non basta riconoscere alla donna il diritto alla vita, bisogrna che possa viverla come l'uomo, diverso da lei per i suoi organi, ma non moralmente, il quale la 1>ive,padrone di se stesso, dentro i limiti della sudditanza universo/e. Ma questa parità @i condizioni S!>Cialila donna deve conq"istarselu, v.rendenào cqscienza 4 B olioteca Gino Bianco

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