Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-37Goethe e pensa con lo spirito di Hegel, come non amerebbe la nazione italiana? L' odio non esiste veramente fra i popoli. Non sarebbe un nobile ufficio per la Prussia il ridestare il culto di questa verità , e far sì che la macchia di un odio illogico e disonorevole si dileguasse dalla famiglia germanica, l~ più sincera, la più ragguardevole, la piLl morale delle nazioni ? Il far questo non solo è di suo dovere, ma eziandio d'interesse. La legge proclamata da Federigo Guglielmo, il 24 settembre 1815 a ~arigi , sia la sua parola, il suo diritto, la sua giustizia, il suo onore. La Prussia, congiunta con vincoli di sangue alla Russia, non ha potuto seguire in Crimea la Francia e la Sardegna . Io Crimea la Russia si ostinava contro il diritto; non associarsi a lei fu per la Prussia u~ atto ài simpatia in favore della buona causa. Ora è l'Austria che si ostina contro il diritto : la Russia lo favorisce ; l'Inghilterra non lo nega ; la stampa dei nostri vicini di là dalla Manica lo ri conosce ogni giorno più. La Prussia favoreggiando il bene de i popoli, non può che maggiormente nobilitarsi . Perche. esita? Domandando la esecuzione dell ' alto della Santa Alleanza , non affretterebbe forse quello che prima o poi deve necessariamente avvenire; l'accordo, cioè della Francia con le Potenze che sottoscrissero quell'atto, per indurre l'Austria all ' adempimento dei doveri che quell'allo le impone '! La Prussia ha questo òebito verso la patria germanica. Per lei , l'esitare, è come mancare al suo mandato, scemarne per sè e per la Germania gli utili effetti ~

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