Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-HOsi ten ti di stabilirvelo, pure, pei continui rpaneggi degli Stati Uniti, infinite sono le ditncoltà che si oppongono per ben determinare qual sia la parte che spella alle Potenze europee. Sebbene non ne sia qui i l luogo. pur tuttavia una semplice occhiata basterà a chiarirci dell' utile immenso che avrà l' Europa a intendersi bene e dividersi l'azione che essa deve esercitare, in virtù de' diritti da lungo tempo acquisiti, sulla terra scoperta dai suoi fi gli . Senza voler entrare in discussioni, crediamo non polersi nega re le intenzioni della razza anglo-americana di arrogarsi la maggiore estensione possibile del territorio ameri cano. Dalle sponde dell'Oceano Atlantico, gli Stati Uniti sono giunti, per il Texas e la Luisiana, al golfo del Messico; la çalifornia ha aperto ad essi l' Oeeano Pacifico, e, se nessuno l'impedisce, non tarderanno gran fatto a raddoppiare da questa parte la loro potenza coll 'aggiunzione del Messico. L' assorbimento di tutta l'America settentrionale è il fine a cui tende questo popolo abile, audace, in traprendente. Ed è forse già tardi per opporsi a dei progetti che potrebbero esser tollerati dall'Europa, ove si limitassero agli acquisti già fatti , ma che diverrebbero pericolosi se progredissero più avanti . Vi si pensi dunque, e si esamini sin d' ora se l' ordinamento a cui noi crediamo sia riserbato l'avvenire, non serva a fortificare i diritti che l'Europa ha sull'America, e a porgere i mezzi per impedire più ambiziosi disegni. Al polo settentrionale, i possedimenti russi potevano, in qualche modo, inquietare l'Inghilterra sul territorio del Canadà; d' ora innanzi saranno invece un rinforzo, da non àisprezzarsi, nel caso in cui gl'Inglesi

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